Regolamento sull'intelligenza artificiale: work in progress!

Il 14 giugno 2023 il Parlamento europeo ha approvato in sede plenaria il c.d. Artificial Intelligence Act (o “AI Act”), primo testo di legge per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale a livello globale. Tale approvazione dà il via alla negoziazione con il Consiglio dell’Unione europea sul testo definitivo.

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Le istituzioni europee sono al momento impegnate nella discussione dell’AI Act, un Regolamento che rappresenterà uno standard a livello mondiale per lo sviluppo e la governance dell'intelligenza artificiale.

Il 14 giugno 2023 il Parlamento europeo ha approvato la bozza di regolamento che ha ampliato l'elenco dei divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell'AI, tra cui:

  • l’uso per il c.d. social scoring (i.e. la classificazione delle persone in base al loro comportamento sociale o alle loro caratteristiche personali);
  • l'uso di sistemi di identificazione biometrica remota “in tempo reale” e “a posteriori” in spazi accessibili al pubblico;
  • i sistemi di polizia predittiva (basati su profilazione, ubicazione o comportamenti criminali passati);
  • l’uso di software quale sistema di riconoscimento delle emozioni utilizzato dalle forze dell’ordine nella gestione delle frontiere;
  • l'estrazione non mirata di dati biometrici da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale.

I sistemi di AI generativa (come, ad esempio, il celeberrimo ChatGPT) dovrebbero, tra gli altri, rispettare i requisiti di trasparenza (dichiarando che il contenuto è stato generato dall'AI), aiutando anche a distinguere le immagini c.d. deep-fake da quelle reali, e fornire salvaguardie per evitare la generazione di contenuti illegali. Dovrebbero inoltre essere rese pubbliche le sintesi dettagliate dei dati protetti dal diritto d'autore utilizzati per l'addestramento.

Sono infine previste esenzioni per le attività di ricerca e le componenti dell'AI fornite con licenze open-source.

All’elenco dei sistemi di AI “a rischio elevato” si aggiungono quelli che possono provocare danni alla salute, alla sicurezza o ai diritti fondamentali; alla stregua di questo criterio aggiuntivo, sono considerati ad alto rischio anche i sistemi di raccomandazione delle piattaforme online di grandi dimensioni, come definiti dal Digital Services Act. 

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Con l’approvazione del Parlamento europeo, si aprono i negoziati per il testo definitivo con il Consiglio dell’Unione europea.

La pubblicazione della versione definitiva dell’AI Act è prevista entro la fine del 2023.

Il nostro team è a disposizione per fornirvi aggiornamenti in merito alle previsioni e allo status di approvazione dell’AI Act.

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