Ambush Marketing al di là delle Olimpiadi: quando la pubblicità diventa concorrenza sleale

Autori

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Rita Tardiolo

Partner
Italia

Come partner del dipartimento di Proprietà Intellettuale nella sede di Milano, mi occupo di marchi, denominazioni di origine protette (DOP), pubblicità, concorrenza sleale e tutela dei consumatori, assistendo clienti nazionali e internazionali in questioni contenziose e non. Sono anche co-head a livello internazionale dell'area Luxury, Fashion & Retail per il settore Retail & Consumer.

rachele macor Module
Rachele Macor

Associate
Italia

Sono associate nel dipartimento di Proprietà Intellettuale presso l'ufficio di Milano di Bird & Bird e mi occupo prevalentemente di assistenza stragiudiziale e contrattualistica in diverse aree della proprietà intellettuale, tra cui la tutela di marchi e DOP/IGP, nonché in materia di pubblicità, di normativa a tutela del consumatore e di franchising.

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Francesca Signorini

Associate
Italia

Come avvocato presso la sede di Milano di Bird & Bird, mi occupo di proprietà intellettuale, pubblicità, concorrenza sleale e normativa sulla tutela del consumatore.

La recente sentenza emessa nei confronti di Zalando rappresenta un precedente significativo nella regolamentazione dell’ambush marketing.

Con la sanzione imposta dall’AGCM e le successive conferme giudiziarie, emerge chiaramente la necessità di garantire la correttezza delle comunicazioni commerciali durante eventi di grande risonanza mediatica. Questa vicenda evidenzia come il fenomeno dell’ambush marketing possa verificarsi anche al di fuori delle Olimpiadi, rendendo imprescindibile un’attenta valutazione delle strategie pubblicitarie da adottare.

Alla luce di ciò, la normativa di riferimento – introdotta proprio in vista dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 – conferma di avere una portata più ampia e applicabile a vari eventi sportivi e culturali.

In previsione del prossimo appuntamento olimpico italiano, resta fondamentale conoscere i principi stabiliti dalle autorità e le eventuali nuove Linee Guida del CONI in materia, per evitare rischi e garantire una comunicazione conforme alla normativa vigente.
 

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