ChatGPT: la policy per l'uso in azienda

ChatGPT sta mostrando a tutti quali sono le straordinarie potenzialità dell’intelligenza artificiale.

La chatbox sviluppata da OpenAI è stata addestrata – tramite modelli di apprendimento automatico – a fornire un’interazione con l’utente estremamente sofisticata, così da risultare molto utile anche in azienda.

ChatGPT permette di supportare i dipendenti svolgendo numerose attività: creare contenuti di vario genere (blog, newsletter, e-mail), scrivere documenti, generare idee per servizi e prodotti, realizzare immagini e grafiche, analizzare dati e molto altro.

Grandi capacità comportano grandi responsabilità e, soprattutto, rischi significativi per le società. 

L’uso di ChatGPT può comportare, fra l’altro, la violazione di norme sul trattamento di dati personali, di diritti di proprietà intellettuale, di vincoli di confidenzialità o la violazione della legge sotto molteplici profili.

Pertanto, risulta di fondamentale importanza per ogni società che utilizzi ChatGPT (o altri software e piattaforme di intelligenza artificiale):

  1. predisporre una policy interna relativa all’uso dell’AI realizzata sulla base di un assessment preventivo delle modalità specifiche di uso dell’AI nella società;
  2. organizzare corsi di formazione per i dipendenti di sensibilizzazione sulle questioni legali connesse all’uso dell’intelligenza artificiale.

I professionisti di Bird & Bird sono a vostra disposizione per assistervi in queste attività.

Alert a cura di: Gian Marco Rinaldi (Counsel) e Andrea Vantini (Trainee associate). 

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