Finanziamenti per imprese e centri di ricerca per progetti relativi a blockchain, intelligenza artificiale e internet of things

Autori

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Gian Marco Rinaldi

Counsel
Italia

Sono un avvocato delle tecnologie dell'informazione, membro del Tech & Comms Group di Milano.

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Marta Breschi

Associate
Italia

Sono un avvocato del Dipartimento di Information Technology e di Proprietà Intellettuale.

A partire dal 21 settembre 2022 le imprese e i centri di ricerca pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro, potranno richiedere finanziamenti per realizzare progetti relativi allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.

Il 5 luglio 2022 il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) ha pubblicato il decreto direttoriale (datato 24 giugno 2022, il “Decreto”) che definisce le modalità e i termini di presentazione delle domande per richiedere i finanziamenti del “Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things”, istituito presso il Mise con una dotazione iniziale di 45 milioni di euro.

Le domande potranno essere presentate da parte delle imprese e dei centri di ricerca pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro, a partire dal 21 settembre 2022. Tuttavia, già dal 14 settembre 2022, è possibile compilare e caricare la documentazione con anticipo sulla piattaforma online dedicata.

Fatte salve alcune eccezioni di cui al Decreto, possono presentare la domanda:

  1. le imprese costituite in forma societaria che esercitano attività industriali dirette alla produzione di beni e servizi, attività agro-industriali, artigiane, di trasporto, le imprese che esercitano le attività ausiliarie delle precedenti;
  2. i centri di ricerca con personalità giuridica;
  3. le grandi imprese (i.e. le imprese che non rientrano nella definizione di PMI di cui al Decreto) soltanto nell’ambito di un progetto che preveda una collaborazione effettiva con le PMI beneficiarie.

Grazie a tale misura ministeriale, verranno forniti incentivi ai progetti - che prevedono spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro - nei seguenti settori strategici prioritari:

  • industria e manifatturiero
  • sistema educativo
  • agroalimentare
  • salute
  • ambiente e infrastrutture
  • cultura e turismo
  • logistica e mobilità
  • sicurezza e tecnologie dell’informazione
  • aerospazio

 
Inoltre, ai sensi del Decreto, i progetti ammissibili per le agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di “ricerca industriale”, “sviluppo sperimentale”, “innovazione dell'organizzazione” e “innovazione di processo”, finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things nei settori strategici prioritari di cui sopra.

***

Il nostro Studio è a disposizione per supportarvi nel processo di verifica dei requisiti previsti dalla legge e nella fase di presentazione delle domande finalizzate ad ottenere gli incentivi.

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