Il designer Dieter Rams, uno dei padri fondatori del design minimalista e creatore della celebre scaffalatura modulare componibile nota come “606 Universal Shelving System” - “606” - e la sua licenziataria Vitsœ Ltd. hanno recentemente ottenuto dalla Corte d'Appello di Milano una sentenza di particolare interesse in tema di trasferimento dei diritti di autore sulle opere del design industriale.
Dieter Rams e Vitsœ Ltd. si erano difesi con successo in un giudizio di merito avanti il Tribunale di Milano instaurato nei loro confronti dalle società Boffi e De Padova, le quali pretendevano di vedersi riconosciuta l’avvenuta acquisizione a titolo definitivo dei diritti di autore sulla celebre libreria “606”. Ciò, in ragione della pluridecennale commercializzazione di detta opera senza contestazioni da parte del designer.
La Corte d'Appello di Milano, confermando integralmente la sentenza di primo grado, ha ora ribadito il principio per cui il trasferimento dei diritti di autore deve essere provato per iscritto. Pertanto, la semplice mancata opposizione da parte del designer allo sfruttamento economico della sua opera può al più essere considerata al pari di una licenza tacita, cui il designer stesso può tuttavia porre fine in qualsiasi momento, salvo congruo preavviso.
Dieter Rams è stato assistito dal team di Proprietà Intellettuale e Industriale dello Studio Legale Bird & Bird costituito dal Managing Partner Giovanni Galimberti, dal Senior Counsel Fulvio Mellucci e dall’Associate Francesca Rombolà.